Il Centro culturale “Giuseppe Albanese” ha fatto tredici. Non una vincita in danaro ma un successo culturale: “Settembre in Santa Chiara”. Quando nel giugno 2002 i componenti del Comitato esecutivo del sodalizio intestato al martire nocese della Repubblica napoletana del 1799 idearono l’iniziativa non immaginavano certo il successo e la longevità che avrebbe avuto.

Col tempo "Settembre in Santa Chiara" è diventato una bottega di storia locale; una vera e propria fucina e veicolo di diffusione di informazioni e conoscenze con una formula particolare, quella delle conversazioni, che tende ad eliminare le distanze tra relatori e pubblico.

Gli incontri si sono tenuti per le prime sei edizioni presso l'antica Chiesa di Santa Chiara (da qui il titolo dell’iniziativa). La scelta della sede fu dettata dalla volontà di valorizzare e animare il centro antico e di testimoniare che le radici e l'identità della comunità vanno ricercate proprio nei luoghi teatro delle vicende dei nostri avi.

Le edizioni del 2008 e 2009, per indisponibilità della Chiesa di Santa Chiara, si sono svolte presso un altro stabile simbolo assumendo, pertanto, la denominazione di “Settembre in Corte antica”. Dal 2010 il ciclo di conversazioni è tornato ad assumere l’originario titolo in quanto si tiene presso il restaurato Chiostro delle Clarisse: dalla chiesa al chiostro, restando nell’ambito dell’antico convento di Santa Chiara.

L’edizione 2014 parte giovedì 11, alle ore 18.45.

Il primo appuntamento della tredicesima edizione avrà come protagonista Giulio Esposito che tratterà il tema “1914/2014 - A 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra. Fermenti politico-sociali a Noci prima e dopo l’attentato di Sarajevo”.

Il prof. Esposito, storico contemporaneista, è docente nei licei e autorevole ricercatore presso l’IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea) di Bari. È autore proficuo di apprezzate pubblicazioni, frutto di competenti e appassionate richerche, e di articoli su periodici.

L’incontro, che sarà introdotto dall’indirizzo di saluto del sindaco di Noci Domenico Nisi, si avvale della collaborazione e dell’egida dell’IPSAIC e del Comitato comunale tecnico-scientifico per il Centenario della prima guerra mondiale.